- L’accesso a Internet è un diritto. E va scritto in Costituzione
- La banda larga è l’unica grande opera di cui ha bisogno l’Italia
- Rottamare i cavi in rame: l’unica vera banda larga è in fibra ottica
- La banda larga è necessaria per far crescere economia e occupazione
- Nei luoghi pubblichi il wi-fi deve essere libero, senza complicati sistemi di registrazione
- Le frequenze della tv analogica devono essere destinate per la banda larga mobile
- Ogni amministrazione locale pubblica (regioni, province e comuni) deve impegnarsi in prima persona per la diffusione della banda larga
- Nel 2020 ogni studente italiano dovrà poter disporre di un computer (o simile)
- Nel 2020 Pubblica amministrazione dovrà essere solo online
- La conoscenza è un patrimonio comune che la Pubblica amministrazione deve rendere accessibile all’utente cittadino
Ciao a tutti!
Questo elenco stile 10 comandamenti è il Manifesto di Sveglia Italia, l’appello lanciato dal magazine Wired a tutti i sindaci d’Italia per creare un wireless nazionale a cui chiunque possa “agganciarsi (per info andate qui).
Perchè è importante una rete wirelss a cui tutti possano accedere? Perchè grazie agli strumenti tecnologici che quasi tutti noi ormai possediamo avere la possibilità di poter scrivere un post sul proprio blog o condividere una campagna sui social network in qualsiasi luogo ci troviamo credo sia una cosa veramente innovativa ed efficace.
Quante volte ci sarà capitato di avere un’illuminazione o un’idea brillante che volevamo condividere con la comunità interattiva ma non ne avevamo la possibilità perchè eravamo sull’autobus?
Aprire la mente alle nuove tecnologie è uno strumento di crescita, sarebbe bello se il nostro paese avesse la stessa voglia di crescere che abbiamo noi….
Concordo! La tecnologia è informazione, condivisione, contatto, crescita, accessibilità! Purtroppo l’Italia deve migliorare parecchio. Sempre Wired qualche mese fa aveva pubblicato la classifica dei paesi con il miglior accesso alla rete (in termini di copertura e velocità) e noi risultiamo al 22esimo posto su 50 nazioni nel mondo e tra gli ultimi rispetto alle agli altri paesi europei