Evento Giovani oltre la SM 2024

tu chiamalo se vuoi…STRESS

 Alzi la mano chi NON  si sente stressato!…..mmmm …ne deduco che ci sentiamo tutti stressati!

Ma questo stress così tanto demonizzato è sempre così negativo?

Sicuramente è vero che lo stress è qualcosa che ci riguarda tutti da vicino perchè in realtà è la risposta della nostra mente e del nostro corpo agli stressors, cioè a quegli agenti esterni che richiedono in qualche modo una nostra attivazione o adattamento.

Ma lo stress non è tutto negativo: esiste anche una quota di stress, detto EUSTRESS, che è  ed è quello che si percepisce in momenti di passaggio evolutivi che anche se migliorativi richiedono un dispiegamento di risorse mentali e fisiche non indifferente; uno scatto di carriera, un matrimonio, un figlio, un trasferimento di città…quindi situazioni che per quanto positive, sono IMPEGNATIVE.

…ma se fosse solo questo lo stress non staremmo sempre a lamentarcene, giusto?

Lo stress negativo, detto anche DISTRESS è quello che appesantisce la nostra attività mentale e rischia di sovraccaricare il nostro fisico…già perchè il corpo non solo tenta di richiamare l’attenzione su una situazione di sbilanciamento, ma può in qualche modo tentare di “opporsi” agli stressors e ai cambiamenti richiesti …ma questo comporta un notevole costo sia in termini fisici che psicologico-emotivi.

Quali sono i campanelli di allarme che ci dicono che è arrivato il momento di “staccare la spina” e cercare un riequilibrio? crisi di pianto; sensazione di essere incapaci a  relazionarsi con gli altri; senso di inadeguatezza e di incertezza; irascibilità, chiusura, isolamento e compromissione della vita sociale, affettiva, familiare e lavorativa. Oltre che i più comuni disturbi del sonno; malfunzionamento del processo digestivo; crampi allo stomaco; cefalea. 

Cosa possiamo fare per non raggiungere livelli di DISTRESS allarmanti?

Non credo che esista una ricetta che vada bene per tutti…purtroppo!

Ma la buona notizia è che stanno per iniziare le vacanze, per qualcuno sono già in corso …ma anche per chi le avesse già terminate, agosto può essere il mese giusto per cambiare temporaneamente qualche abitudine e per ritagliarsi qualche spazio di relax in più.

Allora, il mio piano è: eliminare qualche abitudine (ad es. meno computer, email ecc.) e introdurre qualche novità (ad es. mi piacerebbe andare a qualche concerto all’aperto in più…per fortuna Roma offre tanto anche ad agosto!). Cercherò di pensare il meno possibile a tutti gli impegni che mi aspettano da settembre in poi e adotterò la filosofia “chi vivrà, vedrà”.

E voi? avete qualche proposito o suggerimento per alleviare lo stress?

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4 commenti

  1. io propongo MARE, tanto MARE… 😉

  2. Testa in stand by, almeno stò provando figurati in questo periodo il lavoro è la cosa che mi stressa di meno e meno male che c’è ora.

  3. già Ila…tutto quello che potrei/vorrei dirti mi suona così banale e inutile…perciò mi limito a dirti che ti penso e ti mando un forte abbraccio!

  4. Ciao Silvia, ciao a tutti! Lo stress (buono o cattivo) è una condizione sempre presente nella nostra vita, anzi, è una risposta fisiologica ad uno stimolo psichico e/o fisico che può durare un secondo, quando la macchina dietro di te ti “spara” i fari abbaglianti perchè stai andando piano, od una vita, quando ti svegli la mattina e sei in galera, o hai la SM, E’ una risposta fisiologica perchè allo stimolo segue una istantanea “schizzata” di adrenalina, quella sostanza che ti serve per la fuga, o per attaccare, o ti stimola il pianto (molto dipende dalla tua personalità), e un sacco di altre cose. ad esempio, in molti animali fa drizzare il pelo, e vuol dire che hanno paura, o stanno per attaccarti. Ed anche noi umani, quando siamo molto spaventati, “ci si rizzano i capelli in testa”; e anche noi, se non fossimo inibiti delle condizioni sociali, potremmo reagire come il nostro micetto, e invece no, nella maggior parte dei casi al massimo ci incazziamo. Ricordiamoci che l’adrenalina comporta subito una vasocostrizione “periferica” che serve per non perdere sangue nel caso di ferite (ovviamente per poco tempo)! e ce ne accorgiamo perchè impallidiamo, le mani ed i piedi diventano freddi, e poi alla vasocostrizione segue una vasodilatazione, e allora diventiamo rossi perchè stavolta il sangue affluisce in periferia perdare più nutrimento ai muscoli per scappare od aggredire, e ci sentiamo il cuore in gola. E questo meccanismo, in totale, serve a “consumare” l’adrenalina, ad utilizzarla. Ma se non lo facciamo, per inibizioni sociali, o per carattere, dove la scarichiamo l’adrenalina? inizialmente nelle lacrime, nelle urine, nel sudore…ma poi, purtroppo in alcuni organi-bersaglio, ognuno di noi ha il suo: la testa (cefalea, ecc); apparato cardiovascolare (tachicardia); apparato gastroenterico
    (coliti spastiche, stipsi, diarrea, gastriti, ecc);cute (alcune alopecie), e così via. Però devo fare una piccola chiosa: NON ci sono malattie causate dallo stress “puro”, sarebbe riduttivo: però è vero che lo stress contribuisce, in un soggetto predisposto, a far “scoppiare” l’emicrania. Oddìo, si sente dire che lo stress riesce ad abbassare le difese immunitarie ed a causare addirittura i tumori…ma non è vero, e ne potremo parlare; e non confondiamosi con le malattie immunitarie come l’AIDS, quelle sì che possono abbassare talmente tanto le difese da permettere ad un “semplice” virus o batterio di entrare nei polmoni (ad esempio), e provocare una broncopolmonite che in tali condizioni può diventare anche letale. E neanche la SM può essere provocata dallo stress, semmai può esserne rivelata, la SM una ce l’haveva già, solo che era silente. Beh, Silvia, l’argomento mi ha un pò preso la mano; in conclusione (ma non può essere conclusivo)!, lo stress serve, perchè stimola le nostre difese e le nostre risorse; troppo stress (o se è continuamente ripetuto), può contribuire a farci stare male. E allora? Allora accettiamolo come una condizione con la quale ci incontriamo quotidianamente, non demonizziamolo, ma utilizziamolo; secondo me senza stress non c’e vita, c’è inerzia. Silvia, non rileggerò quello che ti ho scritto, sennò cancello tutto, perdonami le cazzate! Un abbraccio, Carlo

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