Sono passati 10 anni da quella tragica giornata, dove il corso della storia è stato barbaricamente segnato dalla spietata ferocia umana.
Il mio pensiero, la mia mente ed il mio cuore sono rivoliti verso le 3000 vittime innocenti. Vorrei tanto che anche i vostri pensieri, le vostre menti e i vostri cuori, siano rivolti verso il cielo, ad osservare quegli angeli che hanno fatto rientro nella loro casa.
E fu 11 settembre
Un tempo soffiato
sconvolto
scuro nel volto
futuro nebbioso
con animo dissolto
e dove erano i monoliti
innalzati col ferro e col fuoco
ora, ora una enorme tomba
di chi non voleva morire
per diventare menoria
nessun eroe
in quel fosso…
Ode a quei morti
trai ferri contorti…
Ode a tutti i morti
che non volevano diventare memoria
nei versi dispersi di un canto
e accanto c’è chi ha manipolato
intrappolato le teste…
Ode a quei morti
ode a quelli di Corea
ode a quelli vietnamiti
ode a quelli de Cile
ode a quelli di Panama
ode a quelli di Somalia
ode a quelli del Salvador
ode al mito boliviano
ode ai morti iracheni
ode a quelli di Bosnia
ode a quelli di Libano e Palestina
ode ai morti di Nagasaky e Hiroshima
ode ai morti israeliani
ode a quelli ceceni e afgani
odealle puttane nigeriane, albanesi
moldave, ucraine
ode alle morte schiave
ode ai curdi, sogno di libertà
conservato in bare di zinco
ode al giovane terrorista
che ama la vita
che guarda al futuro
che crede
che uccide la vita
ode ai morti bambini lontani
dal sogno americano
ode all’odio
ode a tutti i morti
in quell’acciaio distorto
tra tutti i discorsi di polvere avvolti
noi ascoltiamo e odiamo
chi è disperato
chi ha peccato
chi è diseredato
e oratutto è ridotto a zero
sia un 11 settembre
un giorno di odio qualunque
mascherato dal lutto
di chi non voleva morire
di chi non voleva essere un eroe
buffa storia la memoria…
sconvolto
scuro nel volto
futuro nebbioso
con animo dissolto
e dove erano i monoliti
innalzati col ferro e col fuoco
ora, ora una enorme tomba
di chi non voleva morire
per diventare menoria
nessun eroe
in quel fosso…
Ode a quei morti
trai ferri contorti…
Ode a tutti i morti
che non volevano diventare memoria
nei versi dispersi di un canto
e accanto c’è chi ha manipolato
intrappolato le teste…
Ode a quei morti
ode a quelli di Corea
ode a quelli vietnamiti
ode a quelli de Cile
ode a quelli di Panama
ode a quelli di Somalia
ode a quelli del Salvador
ode al mito boliviano
ode ai morti iracheni
ode a quelli di Bosnia
ode a quelli di Libano e Palestina
ode ai morti di Nagasaky e Hiroshima
ode ai morti israeliani
ode a quelli ceceni e afgani
odealle puttane nigeriane, albanesi
moldave, ucraine
ode alle morte schiave
ode ai curdi, sogno di libertà
conservato in bare di zinco
ode al giovane terrorista
che ama la vita
che guarda al futuro
che crede
che uccide la vita
ode ai morti bambini lontani
dal sogno americano
ode all’odio
ode a tutti i morti
in quell’acciaio distorto
tra tutti i discorsi di polvere avvolti
noi ascoltiamo e odiamo
chi è disperato
chi ha peccato
chi è diseredato
e oratutto è ridotto a zero
sia un 11 settembre
un giorno di odio qualunque
mascherato dal lutto
di chi non voleva morire
di chi non voleva essere un eroe
buffa storia la memoria…
(R. Bifulco)
ancora ricordo quel pomneriggio, indelebile nella mia memoria… preparavo il caffè e ecco l’edizione speciale de tg… il cuore in gola per giorni e giorni, quanta sofferenza x colpa di noi stessi uomini… non dobbiamo dimenticare…