Evento Giovani oltre la SM 2024

La linea d’ombra…

Avevo soltanto 16 anni ed era il 1997, quando questa splendida canzone per la prima volta è entrata a far parte della mia vita. Sarà stata una coincidenza o un segno del destino??? Non lo so. L’unica cosa che so è che da quel giorno la mia vita iniziava a cambiare, ed oggi a 30 anni finalmente ho capito il suo vero significato e il suo perché……

 

La linea d’ombra
la nebbia che io vedo a me davanti
per la prima volta nella vita mia mi trovo
a saper quello che lascio e a non saper immaginar quello che trovo
mi offrono un incarico di responsabilità
portare questa nave verso una rotta che nessuno sa
è la mia età a mezz’aria
in questa condizione di stabilità precaria
ipnotizzato dalle pale di un ventilatore sul soffitto
mi giro e mi rigiro sul mio letto
mi muovo col passo pesante in questa stanza umida
di un porto che non ricordo il nome
il fondo del caffè confonde il dove e il come
e per la prima volta so cos’è la nostalgia la commozione
nel mio bagaglio panni sporchi di navigazione
per ogni strappo un porto per ogni porto in testa una canzone
è dolce stare in mare quando son gli altri a far la direzione
senza preoccupazione
soltanto fare ciò che c’è da fare
e cullati dall’onda notturna sognare la mamma il mare
Mi offrono un incarico di responsabilità
mi hanno detto che una nave c’ha bisogno di un comandante
mi hanno detto che la paga è interessante
e che il carico è segreto ed importante
il pensiero della responsabilità si è fatto grosso
è come dover saltare al di là di un fosso
che mi divide dai tempi spensierati di un passato che è passato
saltare verso il tempo indefinito dell’essere adulto
di fronte a me la nebbia mi nasconde la risposta alla mia paura
cosa sarò? dove mi condurrà la mia natura?
La faccia di mio padre prende forma sullo specchio
lui giovane io vecchio
le sue parole che rimbombano dentro al mio orecchio
“la vita non è facile ci vuole sacrificio
un giorno te ne accorgerai e mi dirai se ho ragione”
arriva il giorno in cui bisogna prendere una decisione
e adesso è questo giorno di monsone
col vento che non ha una direzione
guardando il cielo un senso di oppressione
ma è la mia età
dove si guarda come si era
e non si sa dove si va, cosa si sarà
che responsabilità si hanno nei confronti degli esseri umani che ti vivono accanto
e attraverso questo vetro vedo il mondo come una scacchiera
dove ogni mossa che io faccio può cambiare la partita intera
ed ho paura di essere mangiato ed ho paura pure di mangiare
mi perdo nelle letture, i libri dello zen ed il vangelo
l’astrologia che mi racconta il cielo
galleggio alla ricerca di un me stesso con il quale poter dialogare
ma questa linea d’ombra non me la fa incontrare
Mi offrono un incarico di responsabilità
non so cos’è il coraggio se prendere e mollare tutto
se scegliere la fuga od affrontare questa realtà difficile da interpretare
ma bella da esplorare
provare a immaginare come sarò quando avrò attraversato il mare
portato questo carico importante a destinazione
dove sarò al riparo dal prossimo monsone
mi offrono un incarico di responsabilità
domani andrò giù al porto e gli dirò che sono pronto a partire
getterò i bagagli in mare studierò le carte
e aspetterò di sapere per dove si parte quando si parte
e quando passerà il monsone dirò:

“levate l’ancora.. diritta avanti tutta.. questa è la rotta..

questa è la direzione.. questa è la decisione!!!”

Ho capito che mi stava preparando psicologicamente ad affrontare un nuovo viaggio. Un viaggio carico di responsabilità, la mia vita; dove soltanto io potevo essere l’unica persona in grado di fare delle scelte e decidere la rotta di questa nave, nonostante la confusione che avevo nella mente, nel cuore e nell’anima. Io, si proprio io dovevo esser il Comandante di questa nave, pronto a guidarla oltre la linea d’ombra, oltre la Sclerosi Multipla.

Mi auguro che ognuno di voi possa esser il Comandante della propria nave…non fatevi trascinare dagli eventi, prendete in mano il timone e navigate verso nuovi orizzonti..navigate oltre la vostra linea d’ombra .

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9 commenti

  1. Che bella..un’altra bella canzone da fare mia..Grazie

  2. Bravo Giovanott!. Una bellissima poesia

  3. Max…ti giuro che ho scoperto questa canzone per puro caso..un cd trovato per casa…proprio qualche mese dopo aver scoperto di avere la SM…
    hai scritto un bel commento a questa canzone…prendere in mano il timone di questa barca che maremoti e burrasche sembrano spesso cercare di trascinare alla deriva…
    ora mi alzo da questa sedia e vado a fare un giro in mare aperto!
    un abbraccio
    Fra

  4. Non conosco la rotta ma ho spiegato le vele! Grazie per avermi fatto conoscere questa canzone. Buon natale

    • incontreremo anche te in alto mare..dicono che l’unione fà la forza…adesso in questo post siamo in 5 a navigare verso una rotta che nessuno sà…ma son sicuro che ce ne son tanti altri..Benvenuta in questo viaggio e Buon Natale…

  5. Mi dispiace ma ho paura del mare…

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