Pochi giorni fa ho provato la risonanza spettroscopica,quando il neurologo mi aveva detto di farla sinceramente non ne avevo mai sentito parlare, quindi partivo con la completa novità. Su internet ho trovato:
“La Risonanza Magnetica spettroscopica (Risonanza MagneticaS) sfruttando segnali molto deboli derivanti da atomi contenuti in molecole di interesse biologico, ottiene informazioni circa la composizione chimica dei tessuti in esame. Tale tecnica permette di misurare in vivo la quantità di determinate componenti biochimice di tessuti, fornendo informazioni rilevanti sulle caratteristiche dei tessuti medesimi. Le maggiori applicazioni di tale tecnica nella neurologia clinica riguardano lo studio del cervello e del muscolo tramite la Risonanza MagneticaS dell’idrogeno (1H) e del fosforo (31P). “
Il neurologo mi dice che sarà una normale risonanza senza mezzo di contrasto (meglio, così non dovrò stare digiuna!!). Vado tranquilla all’appuntamento allora.
Prima di tutto, con mia grande e apprezzabile sorpresa, non serve spogliarsi e mettere il camice verde, ma basta solo togliere la possibile ferraglia che si indossa AHHHHH i bei vecchi tempi, COME ALL’INIZIO!!
In posizione, gabbia in testa, campanello di emergenza e si parte, unica raccomandazione occhi chiusi nell’ultima sessione al buio. Li per lì ho pensato, oddio al buio??
Inizia e ti accorgi dopo
poco che durante la risonanza usufruisci pure di un bel massaggio cervicale, alcune sessioni sono in vibrazione, più intense ma simili a quelle del rachide. Poi ad un certo punto sembra come se uno gnomo entri dentro il macchinario e venga a mettere una mensola dietro il tuo collo e martella,martella,martella fino ad aver montato un intera libreria credo.
Non possono mancare le simil trombette da stadio a intermittenza, che mi fanno sempre sussultare e poi dobbiamo stare superfermi! E come faccio se di punto in bianco una trombetta mi spacca i timpani!!!
Alla fine arriviamo alla sezione al buio, entra la dottoressa, spegne la luce della stanza e la luce della risonanza, e percepisci questa nuova sensazione ed esperienza, che immagino, chi soffre già di claustrofobia sia allucinante.
Alla fine è durata un oretta buona, e quando esci ti senti abbastanza rintronato, ma il collo è una favola, sei tutto sciolto!!!
Nell’attesa di sapere la composizione dei miei tessuti cerebrali, cara spettroscopica ci rivedremo fra un anno!
chiedo in che hospedale si effettua,cosa serve e come contattare,grazie giuliano
Ciao Giuliano, senti credo si possa effetuare in ogni ospedale con il macchinario, a me è stato preso appuntamento dal neurologo direttamente come ulteriore analisi per l’inizio di una nuova cura. dovrò ripeterla infatti ad una nno dalla cura per vedere se vi sono variazioni anche a livello di tessuti encefalici. il tuo neurologo dovrebbe risponderti più specificatamente, su chi possa farlo e perchè.
Ciao! Scusa volevo sapere se, in base ai referti che hai avuto, l’attendibilità nell’evidenziare le eventuali infiammazioni è uguale a una risonanza con liquido di contrasto oppure no?
Scusami Daniela ma non lo so non so valutare o equiparare i referti delle due rmn, credono che servono per due motivi diversi ma nn vorrei sbagliare. Prova a chiedere ad un tuo medico di fiducia.
al momento,non ho ancora effettuato tale esame,ne parlero’con il medico,cque grazie dell’info,molto gentile,giuliano
ciao Ilaria scusa la domanda ma dove si fa la risonanza spettrometrica?? Grazie
Credo si possa effetuare in ogni ospedale, io non la conoscevo l’ho scoperta perchè ho iniziato una nuova cura e il mio neurologo me l’ha prescritta come esame pre-cura.