La sclerosi multipla è un viaggio come detto, nella 1°puntata di questa mia personalissima trilogia, e come avrete capito è un viaggio un po’ particolare, difatti, di questo viaggio non decidiamo proprio una pippa di niente, o quasi.
Sapete come cominciano le grandi saghe di avventura, con un viaggio verso l’ignoto e con nemmeno un fazzoletto in tasca, come capitava al povero Bilbo nello Hobbit!!
Sicuramente non abbiamo deciso di partire, non abbiamo deciso ne data ne ora, tanto meno destinazione. Figuriamoci se abbiamo avuto il tempo di fare le valige, infatti le nostre sono vuote.
Ma un vantaggio ce l’ha partire con una valigia vuota, è vero hai lasciato a casa tutto quello che avevi, ma non solo perchè sei partito senza preavviso, anche se ti avessero dato 3 mesi d’anticipo, non sarebbe servito a nulla, sembra che tutto quello che avevi accumulato in una vita, ti sarebbe stato utile, come un ditale d’acqua per spegnere un incendio.
E’ vero, il senso di disperazione, smarrimento, è inevitabile ma, è anche una grande occasione, chi di noi nella vita non si è riempito la casa di cose inutili, zavorre del passato scheletri nell’armadio, mummie sotto il letto?
E’ arrivato il momento di disfarsene, c’è solo una parola d’ordine, RESILIENZA ( sesi.. che? vedi a pie di pagina!!) Dobbiamo arrangiarci come possiamo. Dobbiamo diventare un tamarrissimo mix di qualità, che riconosco in grandi compagni della mia vita televisiva passata e presente, queste qualità necessarie sono sicuramente, lo spirito di sopravvivenza di Bears Gryls, l’ingegno di Mc Guyver, e lo spirito di squadra dell’A-Team.
Quindi tutto chiaro, in valigia mettiamo, un coltellino svizzero, una saldatrice e un rospo per pranzo….
No dai, scherzi a parte, per partire/ripartire dopo una maledetta diagnosi di SM, credo proprio che è questo quello che ci vuole, un gruppo di persone fidate,che ci accompagnano e non si scoraggiano mai davanti un problema, ma lavorano insieme per superarlo, un po’ d’ingegno per trovare quello che ci serve attorno a noi e creare i nuovi strumenti per gestire le mille nuove situazioni che la nostra vita da sclerati ci presenta.
E ora sorgerà in voi la domanda, ma è possibile tutto questo, mi posso barcamenare in un viaggio che è in pratica un salto nel vuoto facendomi consigliare da un post pieno di strambe similitudini e ispirandomi a personaggi televisivi degli anni 80?
La risposta è ovviamente SI! Ma lascio che a guidarvi non siano le mie parole ma quelle del più grande maestro di tutti i tempi, ovvero, Yoda di guerre stellari, dove in dialogo con quel tonto di Luke il sommo maestro snocciola perle di 900 anni di saggezza:
LUKE: Non posso crederci
YODA: Per questo hai fallito
RESILIENZA:
In psicologia, la resilienza è la capacità di far fronte in maniera positiva agli eventi traumatici, di riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà. È la capacità di ricostruirsi restando sensibili alle opportunità positive che la vita offre, senza perdere la propria umanità.
Persone resilienti sono coloro che immerse in circostanze avverse riescono, nonostante tutto e talvolta contro ogni previsione, a fronteggiare efficacemente le contrarietà, a dare nuovo slancio alla propria esistenza e perfino a raggiungere mete importanti.
Non c’è bisogno di avere la sm , per un viaggio verso l’ignoto. Tutti gli esseri viventi viaggiano verso un futuro sconosciuto. Forse noi abbiamo un vantaggio, sappiamo qualcosa in più . La vita è bella, perché farci intimorire da una malattia che comunque sappiamo di avere e cerchiamo di contrastarla ogni giorno. Tutti dovremmo vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo. Non serve a niente piangersi addosso. Io voglio vivere e non sarà certo una stupida malattia a mettermi i bastoni fra le ruote. Bisogna farsi amici i propri nemici
fantastica
Quanta verità!
Penso: tutti possono venire investiti da un autobus, io so che il mio autobus si chiama Sclerosi Multipla.
Certo che immaginare Bears Gryls che dopo mille avventure finisce sotto un bus… è strano.
ahahahhahh…giusto!!
Questo è lo spirito giusto! Perché ormai partire,siamo partiti tutti..abbiamo iniziato questo viaggio e nessuno ci fermerà nemmeno la nostra amica-nemica potrà più fare nulla…in quel bagaglio vuoto mettiamo man mano le nostre nuove esperienze..non resterà vuoto per molto…e allora partiamo armati nella nostra positività poi si vedrà…
un abbraccio
Io preferirei evitare il rospo per pranzo. È possibile? A parte gli scherzi, io mi ritrovo nei tuoi post ma non riuscirei mai ad esprimermi così. Tu trasmetti sempre serenità, positività e gioia di vivere. È un piacere leggerti!
Salve a tutti..ho la SMRR…nn voglio averla ma c’è…allora cominciamo a convivere…con LEI…in ogni giorno cerco i suoi punti deboli ke vi assicuro ke ci sono e faccio finta anche quando si fa sentire(tutti i giorni)di nn averla…vivo giorno x giorno e faccio progetti insieme alla mia famiglia…poi cerco di vedere il buono in lei… E c’è…pensate cosa…