Evento Giovani oltre la SM 2024

Noi abbiamo deciso di essere felici

miciaHo 33 anni, sono in sovrappeso, sono moderatamente peloso e faccio il cantante lirico. Anni fa ho conosciuto online un ragazzo, M., che oggi ha 36 anni, è in sovrappeso, è molto peloso e fa l’assistente sociale.

Dopo un po’ di chat, ci siamo incontrati, ci siamo innamorati e abbiamo deciso di metterci assieme. Ora viviamo da 7 anni nella stessa casa, abbiamo una micia di nome Medea, non in sovrappeso, veramente tanto pelosa e che nella vita fa la micia. La mia famiglia siamo io, M. e la micia.

Negli ultimi tempi abbiamo affrontato una serie di problemi. Io mi sono comportato male con M. e ho rischiato di non averlo più accanto. Lui ha perso suo padre da poco più di un anno, e in quei momenti mi sono creato una specie di doppia vita per sopportare il peso emotivo che c’era in casa. La cosa si è risolta, sono stato perdonato, e sono grato di questo. Quando siamo andati a Roma, sui passi dei nostri primi incontri, io e M. abbiamo faticato. Questa fatica è andata avanti, ed era una fatica fisica. Ma più aumentava questa fatica fisica e più ridevamo, perché le fatiche emotive stavano sparendo.

Due mesi fa M. ha ricevuto la sua diagnosi di sclerosi multipla. Io lo sapevo già, perché avevo spiato il referto della sua risonanza, e mi ero convinto che fosse quello. Avevo ragione, e quando mi ha detto tutto, mi sono messo a ridere, l’ho abbracciato, gli ho detto che c’era di peggio, che non toccava l’aspettativa di vita, che ora aveva una scusa per stare di più a letto e per parcheggiare in centro. La micia era più dubbiosa, lei non sa cos’è la sclerosi multipla e tende ad avere paura dell’ignoto. E aveva paura perché avremmo traslocato di lì a poco e non sapeva come sarebbe stata casa nuova.

Ora abbiamo traslocato, da due settimane. A casa nuova ci sono le scale, M. a volte fa fatica, la micia è entusiasta perché c’è il soppalco, e io amo questa perché non c’è passato, c’è solo futuro. Prossimo anno, se tutto va bene, andremo in Portogallo a sposarci, non significa niente se non per noi, ma se ci penso mi si stringe lo stomaco pensando che un medico, domani, potrebbe vietarmi di entrare in ospedale. Ed è anche per quello che sto insegnando alla micia a scassinare le porte. M. disegnerà il suo percorso su un diario, credo. Io cerco di capire cosa devo ancora comprare per casa nuova, spero di riuscire a montare il divano da solo. La micia è particolarmente affettuosa in questi giorni. Penso che abbia deciso di essere felice, come abbiamo deciso noi.

C.

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6 commenti

  1. Sei una boccata d’aria fresca ed è magnifico il sottile umorismo con cui scrivi. Se Medea è quella della foto è stupenda! Ce l’ha un fidanzato? perché anch’io sono tanto peloso e sono alla ricerca di una femmina (sarebbe meglio della mia specie!) 😉

  2. Cornelia Gasparin Reply to Cornelia

    Sei tenero, innamorato, forse riconoscente non so; ma questa volta è importante che tu regga, che tu non prenda paura. M. ha bisogno che tu ci sia, anche con leggerezza certo ma anche con serietà, fermezza, amore, coraggio, speranza, forza, pazienza. Equipaggiati bene per affrontare questo viaggio perchè potrebbero esserci dei “momenti” duri, difficili capaci anche di oscurare la luce e l’amore che vi unisce.
    Ma M. come ha reagito a questa diagnosi?
    Spero per voi che Medea otre ad essere una splendida micia sia anche premurosa e paziente
    Vi auguro tanto bene

  3. Ciao ragazzi,
    Bellissima storia la vostra e poi con un compagno come te credo sia impossibile farsi prendere dallo sconforto che a volte la bestia prova a darci.
    Io dal giorno della diagnosi ho imparato a stare bene anche da sola ma quando sento questi racconti mi scende sempre la lacrimuccia. ..mi devo rassegnare che dal romanticismo cronico nn guariro’ mai (è più facile dalla sm a questo punto 🙂
    Può capitarci qualsiasi cosa in questa vita ma se manteniamo sempre il sorriso davanti a tutto e nn siamo egoisti di sicuro niente diventa irrisolvibile.
    A un mese dalla diagnosi sono stata al funerale del compagno di una mia amica. ..suicidio dopo 10 anni insieme.
    Dio mio nn voglio credere al dolore che ti possa dare una cosa del genere. Al confronto una diagnosi di sm è acqua fresca…
    Quel giorno sono tornata a casa mia e ad aspettarmi c’era l’infermiera che mi ha insegnato ad usare il rebif mart.
    Nn riusciva a credere al mio ottimismo e la grinta con la quale stavo affrontano quella novità nella mia vita. E già sono già sei mesi che mi curo e lotto con le unghie e con i denti come una Tigre grrrrrrr!
    Buona fortuna a tutti noi!

  4. Cornelia Gasparin Reply to Cornelia

    Sei molto tenero e innamorato. Questa volta cerca di non scappare, preparati, equipaggiati, fai una grande riserva di pazienza, coraggio e forza. M. come l’ha presa la diagnosi? Non lasciarlo “poltrire” a letto è una scusa che non mi piace. Medea fa bene ad avere timore delle novità che non conosce ma non sanno di buono, non hanno un buon odore.
    Auguro ad entrambi tanto bene

  5. Che bello..è stupendo ci vogliono le palle ragazzi..la mia di fidanzata ..con il tono di quei napoletani che sanno tutto loro sbattendoSì le.mano in petto diceva..tu si muglierm. .ossia mia moglie..te le faccio io le notti in ospedale..ahh da me non è mai venuta ..cambiò pure numero per giunta è andata a dire che io avessi inventato la mia malattia a. ..ci vogliono le palle..ci vuole coraggio..e più forti di noi ragazzi non deve essere nessuno..bella storia la tua..ti ammiro..amate amate amate ragazzi non cè nulla di più bello che di un cuore nobile dentro un copro con la sclerosi multipla. .che un cuore vuoto con due gambe..che se pur correndo non porteranno mai da nessuna parte..

  6. elena ancona Reply to elena

    Carissimi ragazzi, apprezzo molto il vostro coraggio e il vostro impegno.
    L’amore vince sempre su tutto. Non abbiate alcun timore: tifo per VOI.
    La malattia non deve spaventarvi, io vivo con la mia da venti anni. Oggi la ricerca ha fatto passi avanti nel regalarci una migliore qualità di vita rispetto al passato.
    Vivetela con positività perché in fondo… in fondo la vita merita di essere vissuta in tutta la sua pienezza. Solo così riuscirete a superare momenti di difficoltà. Nessun rimpianto votatevi al carpe diem e la vita vi sorriderà.
    Vi mando un forte abbraccio e una cascata di tanti tantissimi C I A O O O O!

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