Raggiungere i traguardi della vita nonostante e oltre la sclerosi multipla. Tante storie su questo blog hanno raccontato piccole e grandi sfide vinte alla faccia sua. Come testimonia anche Sharon
Ciao, come stai?
Sai, non ti ho mai chiesto se ti stai trovando bene a convivere con me, ma visto che mi hai scelta, immagino di sì.
Non mi hai chiesto il permesso, quelli come te non lo fanno mai, venite e basta.
Non possiamo nemmeno cacciarti, perché se ci si prova, si finisce per peggiorare le cose.
Ormai siamo insieme da più di un anno, devo dire che è stata una convivenza tranquilla: visite varie, risonanze, terapia, ma comunque continuo la mia vita, anche se non pensavo di potercela fare.
Invece, sono riuscita a laurearmi: è stato un giorno splendido, davvero emozionante. Talmente bello che hai deciso di esserci anche tu insieme alla mia famiglia per celebrare un giorno così importante: hai deciso di non rimanere in silenzio, ma di far sentire la tua presenza.
Ti sentivo, sai? Quel formicolio alla mano destra iniziato un paio di giorni prima, che si accentuava ad ogni stretta di mano con i professori della commissione di laurea.
E avrei voluto tanto urlare, mandarti a quel paese, farmi sentire per riuscire a zittirti. Ma alla fine, io quelle mani le ho strette tutte, ho preso la mia laurea e ho festeggiato con la mia famiglia, riuscendo, almeno in parte, a scordarmi di te.
Quindi complimenti vecchia mia, ci siamo laureate.
Spero però che tu non voglia condividere con me altri traguardi: sai, certe cose è meglio farle da sola.
Con affetto, la tua ospitante Sharon.
Se anche tu vuoi condividere la tua storia scrivi a blog@giovanioltrelasm.it
Mi ricordo anche io il giorno della mia laurea, 1998. Mi ricordo, eccome, il timore di non riuscire a salire da solo le scale che portavano all’Aula Magna. Mi ricordo, di nuovo, eccome, il momento della proclamazione: “Ce l’ho fatta!”. Aggiungo anche io “Nonostante la sua presenza”.
Sharon, sappi che, a distanza di questi 25 anni, ci sono stati molti, molti ma davvero molti altri “Ce l’ho fatta, nonostante lei”. Alcuni che non avrei immaginato raggiungibili nemmeno “senza di lei”.
Quindi, prima di tutto complimenti per questo tuo traguardo, e poi l’augurio per i prossimi, con o senza di lei, vedrai che meraviglia, comunque.
Un abbraccio (potevo? 😉 ).
Deiv