È un martedì come gli altri. Torno a casa dall’ufficio. Poche fermate di bus mi separano da casa, nulla di così impegnativo, ma alle 13 la fame e l’abbiocco pre pranzo iniziano a farsi sentire, sebbene il processo digestivo di quel pranzo inizierà tra meno di 30 minuti.
Arrivo a casa, mi metto una tenuta adeguata per l’occasione (pigiamone, si intende!), cucino, mi “svacco” sul mio divano con qualcosa di pronto da mangiare, totalmente libera dallo stress della giornata lavorativa appena trascorsa e consumo il mio pasto davanti alla TV. “Uh ieri è andato in onda l’ultimo episodio di Grey’s Anatomy!”
Cosa chiedere di più? Cibo, relax, e un nuovo episodio della serie che segui da anni con fedeltà (sì è vero, ci sono stati più inciuci lì che in Beautiful, però per me è sempre coinvolgente).
Preparo il decoder, faccio partire l’episodio e dopo poco lo sento. La mia reazione è istintiva, un po’ come quando alle elementari la mia maestra di italiano dettava la consegna di analisi grammaticale: “Analizza…” e boom in un millisecondo, per assonanza col mio nome, sentendomi presa alla sprovvista sgranavo gli occhi pensando “Che c’è?! Che ho fatto?!”. “Il paziente è Kyle Diaz ed è qui perché ha la sclerosi multipla”.
È come se il televisore avesse detto il mio nome, sgrano gli occhi e il mio interesse sale alle stelle.
Mi è già capitato di vedere altre serie in cui ficcavano la sclerosi multipla e puntualmente venivano dette un sacco di cavolate, inventate parti anatomiche che forse manco gli alieni possiedono e reazioni da parte dei personaggi oltremodo sproporzionate.
Ma penso che questa volta si sia sfiorato il massimo. Un mix di trash (inteso proprio come “rumenta” – dal Genovese, spazzatura), procedure al limite dell’inverosimile e “casi umani” a più non posso.
[Qui parte lo spoiler, se così vogliamo chiamarlo, nulla comunque di troppo esplicito. Avvisati, comunque;)]
Kyle è un chitarrista che, poverino, ha la sclerosi multipla in forma recidivante remittente, e visto che ha perso velocità e precisione alla mano sinistra (quella che, per tutti i chitarristi con impostazione da destrimani, pigia le corde sulla tastiera) a causa di tremori vari (che non si vedono assolutamente durante le puntate), decide di… Mi viene ancora da ridere al solo pensiero.
Decide di farsi operare al cervello dalla Shepherd (la neurochirurga, che successivamente si improvvisa anche neurologa decidendo se farlo entrare o meno in un trial con “gli anticorpi monoclonali”) per farsi impiantare una sorta di elettrostimolatore che consenta di ottenere una stimolazione cerebrale profonda affinché tutto torni come prima, affinché la SM non lo fermi, affinché possa tornare a perseguire il suo sogno e continuare a suonare (manco dovesse fare a gara con i Dragonforce!)
Quando ho sentito sta roba ho messo pausa: dovevo riordinare un attimo i pensieri e fare due ricerche. Hai una ricaduta. Ti rimane un certo deficit che a veder così dallo schermo non sembra nemmeno troppo invalidante e ti fai aprire il cranio in due? Troppo semplice così dai, e soprattutto nulla di più irreale.
Per non parlare della disillusione e delle aspettative che si vengono a creare nella testa delle persone con SM che guardano la serie. Se bastasse un impianto di elettrostimolazione, forse in pratica si sarebbe “superata” la SM. Trasformati quasi in terminator, ma potenzialmente nessuno avrebbe più problemi e si potrebbe ritornare a fare la vita di “prima”.
Oltretutto, pare che sia stata fatta ricerca in questi termini ma in primis, i risultati non sono stati soddisfacenti per efficacia e stabilità, il target di pazienti che sono stati sottoposti a procedura DBS (Deep Brain Stimulation – la Stimolazione Cerebrale Profonda) avevano EDSS dall’8 in sù (e direi che se non sono questi i casi in cui non ti giochi tutto per tutto allora non saprei cos’altro potrebbe essere), ma soprattutto, questo tipo di procedura almeno nella SM, non è ovviamente la prassi, né tantomeno un’opzione.
Quando ci sono queste situazioni, lo sappiamo tutti, dobbiamo solo sperare che il cortisone faccia effetto e farci il mazzo tentando di recuperare il recuperabile grazie alla fisioterapia e potenziando il resto.
E allora mi chiedo, per quale motivo infilarlo in una serie vista da milioni di telespettatori? Perché non creare un’altra casistica più attinente se proprio piaceva l’idea del DBS? Perché raccontare “balle” e creare false speranze?
Continuerò sicuramente a guardare Grey’s Anatomy, ma con un’ottica differente: se hanno cannato con la SM, chissà quante cose errate sono passate (e lo sappiamo un po’ tutti che sono tante, ma quando te ne rendi conto ti si apre un mezzo mondo!), quante false speranze hanno sparato, quanta rabbia hanno suscitato.
Guardo ora la custodia della mia finta Yamaha Rossa fiammante tutta impolverata e mi dico: “appena ho tempo, voglio riprenderti in mano”.
Ciao sono Daniele anch’io ho la mia compagna dal 2003 ne ho viste tante e ne ho sentite tante di storie e credo che questa sia fàntastica quanto incredibile per la sua enorme falsità ma è un film è incredibile invece che la Nicoletta Mantovani moglie si Pavarotti possa dire di essere guarita dalla malattia con le cure fatte in America questo non è un film ma una storia vecchia ma vera. La vera storia e quella che nel nostro piccolo noi riusciremo sempre ad andare avanti con quel grosso aiuto che in ospedale ci danno ogni mese per poter affrontare la vita quotidiana con piccoli o grossi sforzi spero che tu stia sempre bene ciao
Ciao Anna! ho pensato proprio le stesse cose quando ho visto l’episodio. robe assurde e dell’altro mondo! oltretutto (non so se sia stato un caso ma dubito visto che c’è sempre di mezzo Shonda) la settimana dopo è andata in onda la nuova puntata di The Catch (serie nuovissima sempre scritta da lei) e guarda un pò…un’altra persona con SM! forse caso più veritiero rispetto a Grey’s (aveva iniziato un trial che aveva peggiorato la sua situazione). A questo punto mi chiedo se Shonda abbia qualcuno vicino a lei affetto da SM… chissà….fatto sta che è tutta disinformazione. bisognerebbe andar là a fare un corso accelerato di SM. 😉
per piacere scrivi agli sceneggiatori …scrivigli una sceneggiatura tu!!! 🙂
ho ricordi di “pazienti” sm anche in dottor house e csi!!
Ila, arrivano, arrivano… don’t worry! 😉
Ciao! Pure io sono una Grey’s anatomy addicted! Tant’è che non aspetto che venga trasmessa la puntata in Italiano, bensì lo guardo direttamente in streaming con i sottotitoli…. mi ricordo bene quella puntata…quando hanno parlato di SM, ho pensato di aver capito male, perchè di tremori alle mani mai avuti, al massimo alle gambe!!!
In ogni caso, i telefilm come questo piuttostochè dott.House che romanzano molto il tutto, per creare suspance/aspettative in attesa del classico happy ending americano, bisogna prenderli con le pinze, dal mio punto di vista è semplicemente necessario guardali, appassionarsi e ricordarsi che è pur sempre finzione!!! Vi ricordo che pure ER – medici in prima linea con il bel George si vedevano di quelle cose veramente surreali! come ad esempio entrare ed uscire dalla sala operatoria come si entra e si esce da un locale…qundi raga ribadisco il concetto: bisogna prendere il tutto come pura e semplice finzione, anche perchè il fine stesso del telefilm è quello di intrattenere e non di informare.
Ps: da settembre parte la 13^stagione, per lo meno in America
Ciao a tutti!
Io “convivo” con la nostra ospite comune dal 1999!
La TV è solo una scatola con dentro tanti coriandoli e tanta fantasia!
Guardate ciò che volete, ma solo per semplice intrattenimento!
Per informazioni mediche guardate documentari o programmi prettamente medici, NON TELEFILM O SERIE TELEVISIVE E QUANT’ALTRO…!!
Ciao Ariano!
Concordo assolutamente con te… Ma mi dico, già che uno vuole trattare certi temi, almeno per coerenza con la realtà, perché non informarsi un attimo prima?! (chiamala se vuoi, perfezionismo/deformazione professionale! :D)
da chitarrista, se vedevo quella puntata rimanevo sconvolto anche io 🙂 Comunque ebbi problemi a suonare solo un paio di anni fa quando ho avuto una parestesia fino alla mano per un mese, dopo di che niente piu. Al di la dell ESILARANTE episodio, cavolo quanto è stato brutto non poter controllare la mano e non poter essere in grado di suonare.
Io vi racconto di una mitica puntata di SCRUBS, che era la versione comica di ER. Doveva essere comica sulla vita privata dei medici, non sulle malattie. Ma è riuscita a farmi ridere anche su l’idea che avevano gli autori della SM.
Il paziente racconta che per anni aveva voluto sopportare i sintomi senza prendere medicine, ma ora aveva deciso di iniziare a prendere l’interferone …
ok … può essere …
… ora comincia l’assurdo …
I medici gli danno due pillole (che fine ha fatto la puntura? ) e siccome lui capisce che sono di colori diversi allora ha mentito!
Qualcuno dica agli autori che vedere in bianco e nero non è un sintomo tipico e comune a tutti i malati di SM!
Comunque alla fine la malata era la figlia che non aveva l’assicurazione medica e lui gli passava le medicine.
ciao a tutti sono maria e convivo con la ns amica dal 1993 con alti e bassi, il mio pensiero riguardo a ciò che ci propina la tv è indifferente ne dicono di cavolate noi siamo + in tutto baci
Anche nel film Julieta c’è una ragazza in ospedale con crisi e con la parte sinistra bloccata.
una settimana dopo Almodovar (il regista) filma il suo funerale. …….
certo c’è una forte disinformazione anche tra i giornalisti che descrivono questa malattia approssimativamente ,con notizie di scoperte trionfali oppure in maniera catastrofica
Assurdo!