Oggi pubblichiamo la storia di una ragazza e il suo shock per la diagnosi. Ma dopo 2 anni lancia un messaggio: farsi forza, anche quando viene un po’ sconforto.
Sono passati 2 anni da quel maledetto giorno in cui lei è venuta a trovarmi. Così, senza preavviso.
Fino a quel momento mi sono sempre sentita bene: uscivo con gli amici, con il fidanzato, studiavo. La classica vita che si fa a 24 anni.
Poi, all’improvviso, il lato sinistro del mio corpo non ha più risposto. Non lo sentivo più. Quando ero in piedi perdevo l’equilibrio e quando dovevo camminare avevo necessariamente dell’aiuto di qualcuno. Il mio medico mi curava per una sciatalgia con svariate iniezioni di analgesici. Ad un certo punto, però, successe qualcosa che, a pensarci adesso, mi fa anche un po’ vergognare: è comparsa l’incontinenza fecale. Ecco la corsa dal medico curante, l’insensibilità del mio corpo alla puntura di uno spillone e l’invito ad andare in ospedale per un ricovero d’urgenza.
Inutili sono state le lacrime. Ho dovuto fare dieci giorni di ospedale e poi ricevere il verdetto: sclerosi multipla.
Continuavo a non crederci. Lo shock mi ha fatto dimenticare, come perdere la memoria. Oggi, però, sto meglio e dall’interferone sono passata alla pillolina verde, che è molto più pratica.
Dopo la diagnosi la mia vita è cambiata radicalmente, ma dopo questi due anni di lotta, posso dire che con la sclerosi multipla si convive tranquillamente e soprattutto autonomamente.
È per questo che dico: forza! Forza, anche quando – e capita – viene un po’ di sconforto.
Se vuoi raccontare e condividere la tua storia scrivi a blog@giovanioltrelasm.it
Ciao ho appena letto la tua storia ed è come se ho vissuto x la seconda volta quello che ho passato io, come te e tutti gli altri ho passato 4 anni della mia vita a camminare male a sbandare ad andare subito al bagno mi dovevo sedere perché mi facevano male le gambe è stata un esperienza bruttissima, ora con il gilenya va un Po meglio con lei sono 1 anno e mezzo che ci convivo e sembra che non mi sta creando problemi bisogna solo andare avanti con tanta forza e tanto coraggio.
Ciao,
Leggo sempre con fiducia e speranza tutte le storie… io ho avuto la diagnosi a luglio e devo ancora rendermi conto di cosa è accaduto.
Alterno momenti di assoluta tristezza con momenti di tranquillità…
Mi da coraggio leggere che comunque si può convivere… grazie
Stefania
Ho 53 anni ed ho avuto la diagnosi 7 anni fa. Le nostre storie sono sempre più o meno simili, cosi come sono simili le nostre reazioni. Si, ti confermo anche io che ci si può e ci si deve convivere. E’ una vita diversa, a volte non sempre peggiore. Non è retorica, ma l’unico rimedio è non mollare mai. Mai un passo indietro, neanche di un centimetro.
Un abbraccio
Siamo tutti impegnati in questa nuova consapevolezza, la vita mia è cambiata dal mese di Aprile da quando mi è stata diagnostinata la mia nemica amatissima! Dopo lo shock iniziale dei primi mesi durissimi per la stanchezza perdita della sensibilità ed altro… Ho accettato lei… Le cose sono migliorate, grazie alle cure di medici e terapista fantastici umani… Leggo sempre tutte le vostre storie Dove mi rispecchio ,comuovo e capisco, so di cosa parlate, perke’anke se ci facciamo forza e coraggio non possiamo far finta di niente…. I sintomi ci sono, sono tanti e sono solo i nostri….Ma nonostante tutto continuo a dire Ke la vita è bella… E alla fine cmq sia esce sempre il sole… Un abbraccio a tutti e forza…
Ciao io ho 42 anni e ci convivo da aprile 2013 ho avuto gli stessi sintomi pure del lato sinistro io sono stata più di 15 giorni paralizzata faccio pure punture d’interferone ora diciamo che sto meglio però la vita non è più la stessa di prima …Un abbraccio
Io ho 40 anni diagnosi a 17 e onestamente non l’ho mai accettata , conviverci???É obbligatorio!!! Ma é anche obbligatorio non arrendersi, i passi indietro servono solo per prendere la rincorsaaaaaaa!!9 anni fa ho avuto uno splendido bambino e anche se ora sono seduta continuo la mia corsa !!! Buona fortuna a tutti!
Scusate mi dite cos’è la pillola verde? E perché è meglio dell’interferone? scusate per la domanda e auguri per tutto. Grazie. Marina
La pillola verde è il tecfidera.. la mia paura più grande è la sedia a rotelle Non voglio andarci li mai… per ora sto benissimo poi chi lo sa
Mi associo alla domanda su cosa sia la “pilolola verde”!!Ho la S.M. da 7 anni. il mio precedete medico dava la colpa al fumo e altro senza MAI prescrivermi una visita neurologica. Di questo non lo perdonero’ MAI!!!
La S.M. da “recidivante-remittente” adesso e’ “progressiva”. Non mi hanno prescritto terapie o farmaci!!! Certo “e’ dura” ma si impara a conviverci!!! !Quando lavoravo facevo 40mila km all’anno, facevo un lavoro che mi piaceva (dopo 16 lavori diversi!!!). Adesso giro SOLO con il deambulatore, in auto vado con mia moglie come “bagaglio appresso”!!!!Non ho piu’ nemmeno la patente!!! Al di la’ delle lamentele, comunque “legittime” credo che “ci sia chi sta’ paggio”!!!!Credo sia giusto NON ABBATTERSI MAI, IMPARARE A CONVIVERCI, PENSARE POSITIVO, MUOVERSI UN PO’, CONTINUARE A SPERARE CHE “CREINO” UN FARMACO IDONEO. Ho 58 anni. Ma rimango convinto che ho superato di poco “il mezzo del cammin ” della mia vita!!! Ho la fortuna di avere un famiglia meravigliosa, di vivere in una casa indipendente tutta a pianterreno, ecc. Ho ANCHE il diabete insulino-dipendente.Ma resto convinto che alla fine VINCERO’ IO!!!
Leggo su F.B. tutto quello che riguarda la S.M. Vorrei e spero di “essere utile” con i miei commenti a chi vive come me questa malattia!! Che non sara’ MAI uguale (a me ha preso MOLTO entrambe le braccia “che sbarellano”)E dicono che siamo con la S.M. in 70.000 e “non ce ne sia una uguale all’altra”!!! Ma “sorridiamo”!!!!! Che se “ci buttiamo anche giu'” peggioriamo la NOSTRA vita e di chi ci sta’ vicino!!!Ciao
e’ simile ma NON uguale!!!