Cosa accadrà domani?
Quanti di voi pensano sempre a cosa gli accadrà domani, tra una settimana, tra 10 anni? Quanti pensano al decorso della nostra amica/nemica sclerosi multipla costantemente? Quanti di voi hanno pensato almeno una volta: chissà se domani sarò ancora in grado di….?
Io ci pensavo tutti i santi giorni. Il mio pensiero fisso era: e se domani mi svegliassi e non riuscissi più a camminare?
Ero appena uscita da una ricaduta e cercavo un modo per alleviare tutta quella tensione, lo stress, l’ansia che mi attanagliavano da mesi. Onestamente non mi ricordo neanche come mi ci sia imbattuta, o chi me ne abbia parlato. So solo che un giorno la parola mindfulness è entrata prepotentemente nella mia vita. Dico prepotentemente perché una volta conosciuta, non l’ho lasciata più scappare.
Mindfulness è consapevolezza
Eh sì, perché la Mindfulness, questo parolone che in italiano non ha una vera e propria traduzione, è una pratica di meditazione, che porta la tua attenzione al momento presente senza pensare al passato o al futuro. Molti traducono Mindfulness con Consapevolezza, e direi che è la parola adeguata per far capire a che cosa si va incontro: una piena consapevolezza di sé e del momento presente in cui viviamo, perché è l’unico che esiste veramente. La Mindfulness non porta a modificare un comportamento o un sentimento che proviamo ma bensì lo fa accettare, così com’è.
Questo vale per tutti gli ambiti della nostra vita, le cose materiali e i sentimenti più astratti.
Quando ci troviamo a “vagare” con la mente (e magari siamo in piena riunione in ufficio), la Mindfulness ci fa tornare al momento presente, ricordandoci di concentrarci sul nostro respiro o su una parte del nostro corpo, perché il corpo è l’unica cosa che sarà presente qui ed ora.
Ovviamente bisogna sempre continuare a praticare, perché più pratichiamo più verrà naturale inserire la Mindfulness nelle nostre attività quotidiane. Alla fine lo scopo è proprio questo: essere sempre consapevoli del momento in cui siamo, qualunque cosa stiamo facendo o qualunque cosa stiamo pensando. La Mindfulness ci aiuterà ad osservare i nostri comportamenti e anche quelli degli altri: più diventiamo consapevoli di noi stessi più riusciamo ad essere empatici con gli altri.
E chi meglio di noi sa che il presente è l’unico momento che esiste?! Noi che abbiamo un punto di domanda enorme in fronte quando ci chiedono del futuro sentiamo sempre il bisogno di aggrapparci a qualcosa, di fisico e solido nella maggior dei casi, perché spesso il nostro equilibrio viene a mancare, ma anche di qualcosa di più astratto, che non riesci a toccare ma che sai che è li. Il tempo. Il tempo, che ci rema sempre contro.
All’inizio è complicato, ma poi ….
Inizialmente la Mindfulness può essere un po’ complicata da capire, soprattutto perché siamo abituati a controllare tutto, e anche in fase di meditazione tendiamo ad obbligarci a non pensare ad una cosa o a farne un’altra, e invece quello che ci chiede la Mindfulness è di abbracciare e accettare le nostre emozioni, i nostri pensieri anche se sono difficili e negativi.
Da quando ho iniziato a praticare sono sempre più consapevole del fatto che, sì ho la sclerosi multipla, ma so che la posso affrontare, giorno per giorno e non entrare in un circolo vizioso in cui penso continuamente a quello che potrà accadere domani.
Non sto dicendo che riesco a controllare i pensieri negativi; quelli ci sono sempre ovviamente, ma con la Mindfulness ho imparato a riconoscerli, accettarli e lasciarli andare. Sono sempre meno stressata di ieri e questo influisce in modo realmente positivo sulla mia vita e sulla mia malattia e soprattutto sul mio presente. D’altronde chi in questo mondo, malato e non, può essere sicuro di cosa accadrà domani? Io sto cercando di vivere al meglio l’attimo presente, senza precludermi nulla. Alla faccia della Sclerosi. Io sono più forte.
Grazie x quanto scrivi …piacerebbe anche a me imparare questa cosa. Ti a chi ti sei rivolta? Come hai fatto?
Grazie ancora….e tanti auguri di serenità.
Bianca
Ciao Bianca! grazie mille!
Io ho prima cercato un pò su internet e ho trovato il centro mindfulness vicino a casa mia, a Milano. Poi ovviamente dipende dalla città in cui ti trovi. Mi pare di aver letto un altro commento in cui dicevano che nelle sedi Aism è presente un corso Mindfulness. Purtroppo non sono così fortunata da averlo a Milano, però lo proporrò anche in sezione.
Tanti auguroni per tutto
Francesca
Ciao anche io ho la SM e dopo la ricaduta dello scorso anno non riesco più ad accettarla, la considero una mia nemica che mi ha rovinato la vita e mi mette molta paura proprio perché non si sa se e come evolverà….mi piacerebbe avere maggiori informazioni sulla Mindfulness e a chi ci mi devo rivolgere?
Grazie Barbara
Ciao Barbara, mi dispiace sentirti così giù! Cerca di pensare positivo, pensare che oggi stai bene ed è tuo diritto vivere senza paura di questa nemica comune. Non farti abbattere da lei, siamo noi che vinciamo, non lei! Poi domani si vedrà, lo so che è difficile, ma se vivi fasciandoti la testa prima che succeda qualcosa la vivrai sempre male. Non so in che città tu viva ma credo che tu possa rivolgerti alla tua sezione Aism e se non hanno informazioni adeguate spulciare un pò su internet per trovare quello che cerchi. Spero di esserti stata di aiuto.
Ti auguro il meglio, per tutto
un abbraccio
Francesca
Giusto stamattina, come ogni mattina, prima di andare al lavoro, mi sono sdraiato 2 minuti (due) sul letto, per ‘riprendermi’ dopo la fatica del prepararmi.
E ho iniziato a pensare ‘Tra poco dovrò fare le scale per scendere in garage, e dovrò tenermi ben stretto agli scorrimano. Arriverà il giorno in cui non ci riuscirò più?’. Come ogni mattina.
Io ho la camera con porta finestra che dà verso un prato oltre il quale c’è un bosco. Faceva caldo e l’ho spalancata. E’ così entrata un po’ di aria fresca assieme a tutti i suoni e colori che lì fuori vivono.
Son tornato allora a sdraiarmi per 2 minuti extra, e ho pensato ‘Ma Davide, ma non ci fai mai caso? Tu ora sei qui e in questo momento puoi (e devi) ascoltare dove sei, ora, perché è proprio l’unica cosa vera’.
Bon, mi sono rilassato e ho dimenticato le scale.
Cioè, vi rendete conto? Non solo con la mente ero andato a finire dove non ero (sulle scale), ma mi stavo pure perdendo un momento bellissimo.
Che scemo, due volte. Da moltiplicare per tutte le altre precedenti che è accaduto.
Ah, poi le scale le ho fatte, ma con animo (un po’) più sereno.
Giusto (davvero) stamattina.
Deiv
Dimenticavo: grazie Francesca per questo concetto di ‘Mindfulness’. Mi ci applicherò con (più) impegno, son convinto possa aiutare. Come dici tu, anche nelle riunioni 😉
Deiv
Ciao Deiv,
grazie a te per la tua condivisione! è proprio quello che penso io della pratica di meditazione. Più pratichi e più sarà facile accorgerti che la tua mente sta vagando dove non vorresti e, accorgendotene, riporti l’attenzione al momento presente, al qui ed ora, dove noi tutti esistiamo. vedrai che diventerà tutto più semplice e applicherai la mindfulness senza neanche accorgertene!
grazie ancora
Francesca
Ciao anche io pratico da 3 mesi e mi è stata suggerita dal neurologo e da un medico kousmine e devo dire che ti cambia la vita… sento di essere cambiata dal giorno della diagnosi( 1 anno ad oggi) ad oggi. Quindi avanti tutta e affrontiamo momento per momento evviva kaba zin!
Sono uno di 67 anni con sclerosi multipla da 17
Mio figlio psicoterapeuta è coautore di un libro sulla mindfuness
Ciao Francesca, Attenzione a certe pratiche; possono essere subdole e apparentemente positive ma l’effetto vero e proprio diventerà una delusione. Invece importante è cercare di far lavorare la propria mente in modo positivo, con sentimenti di affetto e di amore e provare quel ristoro nell’anima che ci permette di sperare.
Attraverso i veri amici, quelli che vogliono veramente bene e che si vedono proprio nel momento del bisogno e ti sostengono e ti incoraggiano. Un vero genitore fa di tutto per il proprio figlio/a e la gratitudine diviene un’oceano. ( Io assisto mia moglie Aurelia da quattro anni sulla sedia con la SM ) Siamo Cristiani e studiamo la Bibbia, ed è grazie ad essa che continuiamo ad andare avanti. Perché se un genitore non vuole che il proprio figlio soffre ( Da persona imperfetta ) certamente non lo vuole nemmeno il nostro Creatore!!
Spero che sei una credente( Se no non tenere conto non mi offendo ) solo che la speranza che abbiamo nel cuore Isaia 33:24 Nessun residente dirà: sono malato; e vero per quel che si vede in giro, con tutte le sofferenze, queste parole potrebbero sembrare un’utopia. Dopo quarant’anni che conosco la verità però non lo sono. Francesca ti auguro tutto il bene che desidera il tuo cuore. spero che non ti abbia infastidito.
Antonino marito di Aurelia!!
Grazie francesca io ho la SM progressiva diagnosticata nel 2009. Cammino appena appena e ….non ricordo più come si fa a camminare anche se sogno spesso di camminare e correre. Diciamo che da subito l’ho presa “bene”. Sono una suora e ho delle consorelle che mi aiutano che sono meravigliose. Questo non significa che non vorrei stare meglio. Anzi. Faccio ippoterapia e trovo grande giovamento. Sto facendo un corso di liberazione interiore che più o meno fa quello che fai tu. Anche io trovo grande miglioramento nella meditazione e concordo e.condicido quello che hai scritto. Che dire….sempre avanti e mai arrendersi.
Ciao Cecilia. Grazie mille per aver condiviso la tua storia, sono sicura che andrà sempre meglio. Con la volontà di fare le cose si arriva sempre lontano! Continua così sempre senza arrenderti!! Ricordati che non ci facciamo sconfiggere dalla nostra nemica. Vinciamo NOI!!!
un grande abbraccio
Francesca
Qualcuno ha chiesto dove si puó fare il corso di Mindfulnes. Viene organizzato dall”Associazione Aism della zona dove uno abita. A Cuneo é stato fatto da novembre del 2015 ed è gratuito. Io ho trovato un buon modo per avere la mente libera e vivere il presente rilassato…..Ciao a tutti.
Ciao a tutti.
14 anni fa, mi é stata diagnosticata la sclerosi,manifestatasi già anni prima.
Mi dissero che non potevo fare l’interferone perché era incompatibile poiché sono affetta anche da microcitemia, ovverosia l’anemia mediterranea di tipo talassemia intermedia.
Quindi, il neurologo propose di fare una terapia a vita con il copolimero, ma io rifiutai poiché non volevo dipendere da una “puntura”.
Sono arrivata ad un punto in cui mi è impossibile “andare avanti”.
Così, ho contattato un professore, il quale mi ha prescritto l’interferone insieme alla cannabis a spray (per ridurre la spasticità), assicurandomi che potevo farlo nonostante l’anemia.
Il 18 maggio di quest’anno, ho iniziato la terapia che sono stata costretta a sospendere pochi giorni fa, quando mi sono recata in ospedale con l’emocromo a 7.0; Mi hanno ricoverata subito e ho dovuto fare in due giorni, due trasfusioni di emazie concentrati.
Vorrei sapere se c’è qualcuno di voi nella mia stessa situazione e ha provato cure alternative… Come vi siete trovati ? Vi danno problemi ? A livello di deambulazione, riuscite a camminare da soli senza essere aiutati e senza un bastone ?
Vi ringrazio.
Mary Grace, perché non hai voluto “dipendere” a vita dal copolimero? Io benedico chi l’ha inventato e il sistema sanitario nazionale che mi consente di usarlo. Non è divertente, certo, ma tant’è… avrei avuto davvero bisogno di questa pratica anni fa, e chissà che non debba praticarla adesso. Di certo è più facile “pensare positivo” quando il decorso della malattia è tutto sommato clemente. Mentre cerco di imparare a non fasciarmi la testa prima che si rompa, ammesso che si rompa, mi sforzo di fare i conti con l’idea che la sofferenza esiste davvero. E che un senso, nel suo nonsense, comunque vada, dovrò essere capace di reinventarmelo per poter vivere come prima della diagnosi.
Buongiorno a tutti, io abito a Gassino Torinese, sto cercando un centro vicino a Gassino o Torino, dove praticano la meditazione Mindfulness. Vorrei provare ed imparare a praticarla. Qualcuno di voi saprebbe darmi qualche riferimento? Grazie mille