Ciao, mi chiamo Mario ho 28 anni. Sono felicemente sposato e sono padre di due bellissime bambine. Sono affetto da un LES (lupus eritematoso sistemico).
È iniziato tutto ad aprile del 2016. Mentre lavoravo sentivo dei fortissimi dolori ai talloni e poi man mano alle mani. Dopo una decina di giorni è iniziata la febbre e il calo d’umore, fortissimo. Ma nonostante ciò nulla mi fermava, fino a che ebbi dolori fortissimi nel respirare.
A quel punto mi recai all’Ospedale di Caserta e mi dissero che si trattava di semplici dolori intercostali, ed era per quello che avevo anche la febbre.
Mi prescrissero paracetamolo da 1000mg e brufen da 800mg per una settimana. Io, nonostante le cure, stavo sempre peggio e grazie ad un’amica infermiera mi recai da un reumatologo che in meno di 15 giorni, tramite varie analisi, mi diagnosticò il lupus.
Ho iniziato così ad attraversare il mio tunnel: 30mg di deltacortene e 400 di plaquenil.
Feci un’ultima verifica al Policlinico Federico II con urgenza, e dopo 23 giorni di ricovero anche loro mi confermarono che si trattava di un Lupus Eritematoso Sistemico, con 2 cicatrici cicatrizzate pleuriche al polmone.
Durante la dimissione mi consigliarono di evitare di stressarmi, di non espormi al sole, di evitare sbalzi di temperatura e di evitare sforzi.
Nella mia testa subito pensai: “ci manca solo l’indirizzo di una ferramenta ove comperare una corda”. Vi assicuro che non è facile accettarmi. Adesso il deltacortene mi ha gonfiato. Lavoro come prima ma sentendomi stanco due volte in più rispetto a prima. E sono sempre nervoso!
Ma sapete cosa? Ho una bellissima famiglia e ciò non mi porterà a distruggerla.
Finisco qui il mio breve racconto e mi rivolgo a tutti coloro che stanno come me:
“Ragazzi forza! La vita nessuno ce la può sottrarre. Solo con la nostra forza possiamo abbattere queste patologie! E anche se non è facile, non bisogna mai abbattersi!”
Se vuoi raccontarci la tua storia su Giovanioltrelasm, scrivi a blog@giovanioltrelasm.it.
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